Lo zenzero ha un sapore particolarmente piccante, aromatico e pungente. La parte della pianta che viene utilizzata, sia a scopo alimentare che a scopo curativo, è la radice.
La polpa della radice può essere bianca, gialla o rossa, a seconda della varietà.
La scorza, sempre di colore bruno, è sottile, se lo zenzero è stato raccolto quando era ancora giovane. Se invece la raccolta è avvenuta quando era più vecchio allora la scorza è più spessa.
Gli usi della pianta a scopo terapeutico sono molteplici. Da lungo tempo gli studi hanno dimostrato le sue proprietà utili contro gli stati di nausea e di vomito.
Storicamente alla sua radice vengono attribuite proprietà digestive utili anche nella cura dei problemi gastrointestinali. In erboristeria lo zenzero viene ritenuto un buon carminativo.
Ci sono alcuni studi che dimostrano come questa radice sia in grado di accelerare lo svuotamento dello stomaco nei pazienti con indigestione cronica. In un primo esperimento la spezia ha portato il tempo di svuotamento dello stomaco da 16 a 12 minuti.
Molti degli effetti benefici di questa radice sono attribuibili al gingerolo. Questo è il componente attivo che gli conferisce quel sapore inconfondibile e che ha potenti proprietà antinfiammatorie. Proprio grazie all’attività del gingerolo, questa spezia si è rivelata utilissima nel trattamento dell’artrite.
La ricerca scientifica moderna ha rivelato che la radice dello zenzero contiene sostanze con proprietà antiossidanti. Queste sono utili per contrastare l’attività dei radicali liberi.
I radicali liberi sono lo scarto del metabolismo umano. Sono responsabili dell’insorgere di varie tipologie tra le quali le malattie cardiovascolari ed alcuni tipi di tumore.
Il gingerolo contenuto nella radice sarebbe in grado di inibire la crescita delle cellule tumorali al colon retto ed alle ovaie. A sostenerlo è una ricerca presentata al Frontiers in Cancer Prevention Research, un importante raduno di esperti di cancro.
Gli studi confermano che le proprietà antitumorali sono dovute ad un composto chiamato 6-gingerolo che si trova in grandi quantità nella radice cruda.
Come risaputo alti livelli di colesterolo LDL sono associati ad un maggior rischio di malattie cardiache. Uno studio della durata di 45 giorni effettuato su 85 pazienti con colesterolo alto, ha dato esiti interessanti. Una somministrazione di 3 gr al giorno di polvere di zenzero ha causato una riduzione significativa della maggior parte dei marcatori del colesterolo.
Le proprietà antibatteriche di questa spezia sono da attribuirsi al gingerolo, il composto bioattivo presente nello zenzero fresco.
Secondo al ricerca l’estratto della radice può bloccare la proliferazione di diversi tipi di batteri. Gli studi suggeriscono che lo zenzero è molto efficace contro i batteri legati alle malattie infiammatorie delle gengive.
Fonte: www.mr-loto.it